per i bambini

Nella pratica clinica con i bambini il primo e fondamentale passo è il coinvolgimento dei genitori nella terapia, essi difatti sono attori importantissimi nel percorso dei propri figli, sono la base a partire dalla quali essi piano piano imparano ad esplorare il mondo.
In questa fase della vita un percorso psicologico può essere la via giusta per affrontare diverse situazioni:

Difficoltà di attenzione e apprendimento

Spesso tali disagi comprendono due aspetti: prestazionale, ed emotivo- comportamentale. In genere il modo migliore di procedere è consultare innanzitutto un logopedista, neuropsichiatra infantile o neuropsicologo per  valutare e trattare la componente funzionale del disagio.Poi uno psicologo, per trattare l’aspetto emotivo-comportamentale, che talvolta può giocare un ruolo centrale. Quale bambino infatti non prova una forte e persistente ansia, non si arrabbia o non si sente molto triste, vedendo che nel momento in cui è chiamato a mettere in gioco le sue capacità, per la prima volta in mezzo agli altri, fatica a raggiungere il livello di prestazione dei suoi compagni? In più senza avere gli strumenti per comprenderne le ragioni?

Lo psicologo, se necessario, può anche provare ad aiutare scuola e famiglia a comunicare e trovare una linea comune.

La relazione tra genitori e filgi riflette i pensieri che i genitori fanno su di loro.

Problemi di comportamento

Anche dietro ai problemi di comportamento ci sono quasi sempre in gioco emozioni intense che faticano ad essere contenute dal bambino e dal suo ambiente familiare e scolastico. Il “comportamento problematico” può essere la via che il bambino ha scelto per esternarle. L’ obiettivo del lavoro clinico sarà quindi trovare, in collaborazione con la famiglia (con la possibilità di coinvolgere se richiesto anche gli insegnanti), una via più efficace affinchè il bambino riesca a comunicare ciò che ha dentro senza generare ulteriori situazioni di malessere in lui e attorno a lui.

Difficoltà a livello emotivo  

Si tratta di difficoltà nel gestire le emozioni, che si manifestano con modalità molto differenti. Necessitano un lavoro basato sull’accoglienza e la creazione di uno spazio di relazione. In un primo momento i protagonisti del lavoro terapeutico saranno i genitori, che troveranno uno spazio accogliente in cui dare senso a ciò che vivono e cercare strategie per stare meglio.

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